Meneghino (in milanese Meneghin) è una maschera presente nella commedia artistica tipicamente teatrale che viene associata alla città di Milano.
Il nome “Meneghino” è un diminutivo del più famoso e diffuso nome Domenico.
La scelta di questo nome non è casuale, bensì è da ricercare nel fatto che all’epoca i signori più facoltosi soprattutto di Milano, potevano permettersi molti domestici mentre i nobili che non avevano la possibilità di mantenere un domestico fisso, almeno il giorno della domenica, assumevano un domestico pagato per l’intera giornata.
Ad esempio per andare a messa il Domenichino era colui che apriva la porta della carrozza al suo arrivo e aiutava i signori a scendere.
Perciò questo personaggio teatrale viene associato alla città di Milano proprio perché presenta tipici tratti caratteristici della figura del Domenichino, al servizio dei signori.
Spilla di latta, con i ritratti di Meneghino e Cecca, del Carnevalone 1885
Quasi ogni città importante ha un personaggio, a volte in maschera, che critica i costumi del potere, prende in giro il popolino con pettegolezzi (gossip, oggi).
Anche Crozza Italia è una maschera, e tanti altri comici satirici.
Nel passato remoto c’era il buffone (giullare, giocoliere, saltimbanco), che prendeva in giro il principe, e questi lasciava fare, specialmente quando era sicuro del suo potere.
Durante il fascismo diversi comici prendevano in giro il governo e lo stesso Mussolini, si pensi a Petrolini, che però, alla fine, sosteneva il fascismo.
Sono valvole di sfogo che chi gestisce il potere sa che servono a contenere la rabbia della gente, che spesso vede scomparire, a favore dei potenti il risultato del proprio lavoro.
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Grazie davvero tanto per le tue considerazioni, molto interessanti! Buona serata!
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